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C’è un momento, ogni anno, in cui il silenzio dell’inverno comincia a lasciare spazio a un suono che conosciamo bene: il ronzio. È discreto, timido all’inizio, ma giorno dopo giorno cresce, riempie l’aria e annuncia che la stagione dell’apicoltura è finalmente ricominciata.

Alla tenuta di Ape Amica, questi giorni segnano un passaggio importante. Dopo mesi di quiete invernale, siamo tornati tra gli alveari per dare il via ai primi controlli della stagione. Le api si stanno risvegliando dal loro torpore, le giornate si allungano e le prime fioriture iniziano a colorare i prati. È il segnale che aspettavamo.

 

Aprire le arnie: ascoltare le famiglie

Aprire le arnie è sempre un momento di grande attenzione. Ogni coperchio sollevato racconta una storia: quella di una colonia che ha resistito all’inverno, che ha superato il freddo, l’umidità, e talvolta anche le carenze di scorte. Non tutte le famiglie sono uguali. Alcune escono dall’inverno forti, pronte a ricominciare il loro lavoro. Altre, invece, mostrano segni di difficoltà, e richiedono un intervento delicato ma deciso.

In questi giorni ci stiamo dedicando proprio a questo: valutare lo stato di salute delle famiglie, osservare la regina, il numero di api, la presenza di covata, la quantità di scorte ancora disponibili. È un lavoro paziente, che richiede sensibilità e capacità di leggere piccoli segnali. Non si tratta solo di aprire un’arnia, ma di comprendere ciò che succede dentro, come se si leggesse un libro appena iniziato, cercando di intuire la trama che si svilupperà nei mesi a venire.

I primi interventi della stagione

Quando serve, interveniamo con piccoli aiuti. Una cornice di miele prelevata da una colonia più forte, un’integrazione con candito nei casi più fragili, o anche una riflessione più ampia su come riequilibrare l’intero apiario. Ogni scelta è fatta con cura, nel rispetto delle api e dei loro ritmi naturali.

Intanto, attorno a noi, la tenuta si trasforma. I primi fiori aprono i petali, il sole scalda la terra e l’aria si riempie del profumo dell’erba bagnata al mattino. È una rinascita che coinvolge tutto, non solo le api. L’apicoltura è profondamente legata al tempo e alle stagioni, e questo inizio di primavera è, come ogni anno, un nuovo inizio anche per noi.

 

Una nuova stagione da costruire insieme

Nei prossimi giorni continueremo a monitorare le famiglie, prepareremo gli alveari per i primi sviluppi di covata e inizieremo a programmare le attività della stagione: la semina dei fiori melliferi, i controlli sanitari, le prime divisioni, se necessario.

Ogni primavera è diversa, eppure ogni volta porta con sé la stessa emozione: quella di rimettere le mani nel lavoro che amiamo, di sentirci parte di un equilibrio più grande. È la magia dell’apicoltura.

È ora di adottare un alveare!

Non perdere l’occasione di fare la differenza per il nostro ambiente e di godere dei doni naturali delle api. Scopri come puoi contribuire alla protezione delle api e del nostro ecosistema con Ape Amica.

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